Come far suonare meglio le Wilson Watt&Puppy 5 (e anche le successive versioni) parte 1

Ho acquistato di recente una coppia di diffusori Watt&Puppy serie 5, perchè volevo una conferma di quanto riferitomi da Riccardo Mozzi, vale a dire che queste Wilson sono casse da giostraio o da malato di ipoacusia acuta.

Prima però di accingermi all'acquisto ho provveduto a farmi un po' di cultura sul soggetto, attingendo dalla rete. I contributi più interessanti sono arrivati da Stereophile e da Soundstage, dove è possibile reperire informazioni sulla risposta in frequenza misurata in camera anecoica e in ambiente, oltre a informazioni sulle risposte e sulle impedenze dei singoli componenti, vale a dire il monitor Watt e il (sub)woofer Puppy.

Ho prima ascoltato il Watt da solo su stand e il suono è stato piuttosto deludente, anche se coerente con quanto scritto nel manuale Wilson. Sembra che queste casse siano pensate per gente con seri problemi di ipoacusia per le frequenze medioalte, il che deve essere il caso dei sound engineers degli studi di registrazione. Questa caratteristica mi era comunque nota guardando la recensione di Stereophile, dove è ben visibile l'effetto della mancata correzione del cosiddetto baffle step, con conseguente sbilanciamento fra le frequenze mediobasse e le frequenze medioalte. Se guardate qui https://www.stereophile.com/content/wilson-audio-wattpuppy-system-5-loudspeaker-measurements, vi accorgerete che le frequenze oltre i 380 Hz hanno un livello mediamente superiore a quelle inferiori di 4-6 dB. Questo è dovuto dalla mancanza di caricamento (leggi rinforzo) delle frequenze inferiori da parte del pannello su cui è montato l'altoparlante. Normalmente si ovvia a questo inconveniente progettando una rete che prende il nome di baffle step correction, che prevede l'inserimento in serie di una induttanza in parallelo ad una resistenza, scelti di valori opportuni in base alla frequenza di intervento e all' entità dell'attenuazione. Un esempio di calcolo lo trovate qui: https://www.mh-audio.nl/bdl.asp.

In un secondo momento è stato aggiunto il Puppy, vale a dire il subwoofer, che tanto sub non è, visto che la risposta in frequenza a -6db si estende poco sotto i 50 Hz.

La risposta complessiva è orribile. C'è un rigonfiamento attorno ai 100 Hz di almeno 3 dB che rende il suono dei bassi  gonfio e ridondante, come comunque già evidenziato dai grafici di Stereophile. Il problema comunque è duplice, vale a dire il livello dei woofers è troppo alto e incrocio con midwoofer è troppo "chiuso". Come se questo non bastasse, salendo in frequenza, dopo l'incrocio, il midwoofer del Watt viene "alleggerito" dal condensatore in serie che dovrebbe tagliare il componente stesso. Dulcis in fundo, a causa della bassa pendenza del taglio, quando scendiamo verso i due picchi di risonanza dell'accordo reflex del midwoofer, abbiamo un rigonfiamento, soprattutto del primo picco attorno agli 80 Hz, che va a sommarsi alla risposta del Puppy.

Quindi riassumendo, per il sistema completo Watt+ Puppy:

1. estensione verso il basso non eccezionale

2. campana centrata attorno agli 80-100 Hz con un livello troppo alto

3. zona del mediobasso 100-300Hz "sgonfia"

4. zona dei medioalti troppo alta di livello

5. risonanza del tweeter fra i 15 e i 16 kHz, che può risultare fastidiosa con il digitale.

Dopo questa analisi, concordo pienamente con il Mozzi: queste casse, così come sono, vanno bene per fare bumbum zinzin, oppure per un impianto PA a fiere o luna park. Non riesco veramente a capire come possano essere considerate un riferimento tra gli audiofili. L'unica spiegazione è che la maggior parte degli audiofili ha una sordità selettiva, nel senso inverso al prezzo del prodotto ed al marketing che lo spinge.

Detto questo, mi sono riproposto di rendere migliore il suono di questi diffusori, che a livello di componenti e costruzione sono eccellenti.

Ho deciso di dividere l'upgrade in due tronconi: il primo con l'ausilio di un crossover elettronico, già in mio possesso (First Watt B5) e di un secondo finale; il secondo, utilizzando solo componenti passivi, quindi con un costo decisamente inferiore e alla portata di qualsiasi autocostruttore. 

Il crossover elettronico First Watt B5 sembra fatto apposta per queste casse, anche se è stato concepito da Nelson Pass per casse open baffle. Infatti ha tutte le caratteristiche che ci servono per regolarizzare la risposta in frequenza delle WP. Vediamo nell'ordine come interviene, partendo dalla gamma bassa. Innanzitutto la via bassa è dotata di una funzione passaalto con un esaltazione di 6 dB attorno ai 25 Hz, che estende la risposta in frequenza del Puppy, togliendo al contempo le frequenze infrasoniche e quindi migliorando la dinamica del (sub)woofer, specialmente con il vinile. In secondo luogo la frequenza di taglio può essere abbassata rispetto a quella passiva, con un duplice vantaggio: abbassamento del livello del woofer con contemporaneo "taglio" della gobba centrata sui 100 Hz. Il taglio prescelto è stato 80 Hz, ma si può anche scendere a 60 Hz. Se il livello è troppo basso, si può intervenire con il controllo di guadagno.

Passando alla sezione medioalti, la funzione più interessante è la correzione del baffle step per via elettronica. E' stato scelto una frequenza di intervento di 250 Hz  (in alternativa si possono provare i 500 Hz) e una attenuazione di 4 dB (provati anche i -2 dB). Così facendo si riallineano i livelli di midwoofer e tweeter, con un effetto ben percepibile di calo della fatica di ascolto. La frequenza passaalto è stata impostata a 80 Hz, 12 dB/ott, che porta un incremento di dinamica molto evidente rispetto al taglio passivo, che ricordo essere un semplice condensatore in serie.

Nota: i cavi di potenza provenienti dal finale dei medioalti devono essere connessi direttamente al Watt, mentre il Puppy Tail va disconnesso.

Bene, così facendo abbiamo una risposta in frequenza molto più regolare, senza picchi nè buchi evidenti. Naturalmente la dinamica è migliorata parecchio, anche senza usare finali "muscolosi".

Se possedete una coppia di questi diffusori e volete sentirli per quello che valgono, procuratevi questo crossover e godeteveli come sto facendo io. Per vostra informazione, anche la Wilson Audio proponeva un crossover elettronico (sebbene più basico) , il GSB.